martedì 5 febbraio 2008

Ricordi...

Ci sono giorni in cui, i fili invisibili che ci legano alle persone lontane o perdute in mezzo agli angeli, tirino e si facciano sentire, e tu che sei una sopravvissuta alla routine e al dolore quotidiano non puoi far altro, contro la tua volontà, di prenderne atto....e così capita che, i posti, i luoghi e le persone a te sconosciute ed estranee diventino lo scenario del tuo dolore e del tuo pianto che miracolosamente hai trattenuto nel corso degli anni, delle situazioni tipo laurea o matrimonio, improvvisamente come un fiume in piena iniziano a sgorgare e ad inondare la tastiera del computer...e poi sicuramente non aiuta leggere il blog delle amiche tipo allaraba che fanno un elogio alla tua persona e al tempo che fu....lo so che basta prendere atto di ciò che è stato e di ciò che non sarà più che un odore, un sapore, un colore, un suono, un luogo, una giornata di pioggia...con tutto l'amore che posso..... ciao

2 commenti:

allaraba ha detto...

no purtroppo fa male ebbasta e non si capisce a volte perchè si debba soffrire per cose che nascono dal cuore. Vorrei poterti dire che ti capisco ma non è possibile, vorrei dirti che ti sono vicina ma so che non basta, non basta ricordare a volte e anch'io vorrei poter fare un salto indietro a volte a quando era ancora il tempo di parlarle con le parole. manca anche a me, anche se non ne parliamo, anche se ancora è troppo difficile, anche se m'immagino non sarà mai facile.
vorrei poter dire qualcosa che serva ma non credo ci sia..

e poi..vai in montagna..eppoi anche la mia tastiera è zuppa..

Anonimo ha detto...

mi piace pensare che la sofferenza a volte sia tanto tanto amore che non può essere scambiato, lasciato andare, che non abbia un destinatario reale ai nostri occhi, e magari insieme di non sentirsi ricambiati. e magari la forma più bella è proprio piangere, sentirsi scivolare da dosso il senso di vuoto, ritrovarsi più serene